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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

MARCIGAGLIA: NO AL GASSIFICATORE E ALLA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI IDRICI E DEL DEPURATORE.

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  Le clamorose dichiarazioni del vicesindaco del Comune di Arzignano spazzano via i tentativi della lobby della concia di costruire un inceneritore ad Arzignano e altrove. Un prezioso articolo del giornalista Marco Milioni descrive quanto avvenuto ad Arzignano in Consiglio poche sere fa. “ La «concia connection» dell'Arno finisce in consiglio. Il vicesindaco della città del grifo fa un parallelismo tra l'inchiesta che sta spazzando rifiuti, politica, economia e mafia in Toscana e i dubbi espressi dal suo esecutivo sull'inceneritore «modello Santa Croce» che gli industriali dell'Agno-Chiampo, vorrebbero nell'Ovest vicentino: Forza Italia insorge.” I recenti fatti di Santa Croce sull’Arno, che hanno sconvolto non solo il mondo della concia in Toscana ma anche quello delle amministrazioni comunali e regionali, hanno dato lo spunto al vicesindaco di Arzignano Enrico Marcigaglia di rispondere alle opposizioni con un documento dove elenca 20 criticità per cui l

PFAS RINVIO A GIUDIZIO PER TUTTI GLI IMPUTATI

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   CASO MITENI  RINVIO A GIUDIZIO PER TUTTI GLI IMPUTATI! A Vicenza si riaprono le porte della Corte d'Assise. Saranno i giudici popolari a dover decidere in merito alle responsabilità di 15 imputati del maxiprocesso Pfas. Ieri pomeriggio, dopo tre ore di camera di consiglio, il giudice Roberto Venditti, accogliendo le richieste dei pubblici ministeri Hans Roderich Blattner e Barbara De Munari, li ha rinviati tutti a giudizio. Dovranno rispondere, a vario titolo, di avvelenamento delle acque, disastro doloso (innominato), oltre che di inquinamento ambientale e, per il fallimento di Miteni spa di Trissino, di bancarotta fraudolenta. L'appuntamento è per il primo luglio; fra una decina di giorni, in videoconferenza, si terrà un'udienza per la composizione del fascicolo. La manifestazione davanti al Palazzo di Giustizia dei militanti No PFAS è riuscita, malgrado tutte limitazioni imposte dalla pandemia. Le staffette, partite da Cologna Veneta Trissino e Brendola, sono arrivat

25 APRILE. IL CORO DELLA SCUOLA GIURIOLO E LA LOTTA PER IL DIRITTO ALLA SALUTE

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  La scuola Giuriolo, diretta da Donata Albiero, è stato il simbolo di dieci anni di Resistenza reale nella difesa dei valori della Costituzione e del diritto allo studio.          Oggi 25 aprile 2021 la resistenza continua nei fatti: insieme a nostri concittadini arzignanesi partecipiamo alla manifestazione di tutte le organizzazioni e i comitati ecologisti del Veneto davanti al tribunale di Vicenza dalla 15.00 alle 20.00 per il diritto negato di effettuare g li esami del sangue per le PFAS , indispensabili per prevenire e curare le gravi patologie provocate dalla PFAS, per il diritto di acquistare cibi  non contaminati dalle PFAS (oggi impossibile),  per bere acqua senza PFAS anche nel nostro Comune e nei tanti altri Comuni dove l’acqua è ancora inquinata, per il diritto di consultare i dati relativi ai monitoraggi sugli alimenti che la Regione tenta di negarci.   Siamo davanti al tribunale di Vicenza per sostenere i magistrati che intendono processare i responsabili dell’inq

25 APRILE TUTTI INSIEME A VICENZA

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    Carissime e carissimi   in seguito all’incontro on line con alcuni di voi, procediamo a definire il programma della manifestazione di domenica 25 aprile nel piazzale del tribunale di Vicenza.   Premettiamo che si tratta di una manifestazione molto importante cui parteciperanno gran parte delle associazioni e dei comitati. Esprimeremo il sostegno alla Procura che ha aperto un procedimento nei confronti dei dirigenti della Miteni.             La manifestazione però non si limiterà a questo ma aprirà un ulteriore confronto per la soluzione di numerosi problemi che stanno devastando le nostre vite e la salute nostra e dei nostri figli.   In sintesi si parlerà dell’inquinamento perenne del Fratta Gorzone , dei cibi contaminati da PFAS che vanno quotidianamente sulle nostre tavole, dell’acqua da bere di Arzignano e dintorni, inquinata da PFAS e tuttora senza filtri, del diritto negato   di fare gli esami del sangue da parte di tutti i cittadini per conoscere il proprio

IN SERIA DISCUSSIONE L’OPERATO DELLA REGIONE VENETO NELLA LOTTA CONTRO LE PFAS.

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  Dal convegno dell’università di Padova   nuove strategie e nuove terapie       Il recente convegno tenuto dalla Università di Padova il 26 marzo su “Esposizione a PFAS e manifestazioni cliniche: strategie di intervento sanitario” è una importantissima tappa sulla conoscenza delle modalità con cui le sostanze PFAS aggrediscono gli organismi viventi e in particolare il corpo umano.          Vengono confermati e spiegati sul piano sperimentale alcuni dati emersi da precedenti indagini epidemiologiche e sono proposte nuove vie per combattere gli effetti delle molecole perfluorate che danneggiano organi e apparati, provocando modifiche epigenetiche che si trasmettono alle future generazioni.   Le PFAS, molecole killer, sono in grado di sviluppare la loro azione a distanza di tempo dalla contaminazione, che avviene anche nel grembo materno, programmando danni sugli organi bersaglio con un sistema di orologeria biologica.          I dati emersi dal convegno dimostran

PFAS A SCUOLA

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  La presenza delle scuole è fondamentale per informare le nuove generazioni del degrado ambientale che avanza nella nostra regione e il riflesso che esso apporta al nostro stato di salute. E’ fondamentale creare anche nei più giovani la consapevolezza del ruolo che può avere la loro azione in un’ottica di cittadinanza attiva. Da anni stimoliamo un dialogo importante con i giovani cittadini che porteranno a casa argomenti di cui purtroppo, nelle famiglie non si parla spesso. Donata Albiero  

IL TAR CONDANNA LA REGIONE VENETO SULLA QUESTIONE ALIMENTI PFAS

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UNA SENTENZA STORICA  OBBLIGO PER LA REGIONE VENETO DI  FORNIRE I DATI PFAS SUGLI ALIMENTI RISALENTI AL 2018  Grazie alla azione giuridica di Greenpeace,    una battaglia storica della nostra associazione locale, come dimostrato dai post susseguitosi sul tema fin dal 2017 trova soddisfazione   Il TAR, chiamato in causa da Greenpeace cui la Regione Veneto negava il diritto di accesso ai dati sul monitoraggio alimentare  conferma il «diritto di accesso alle informazioni ambientali ex d.lgs. 195/2005 detenute dalla Regione del Veneto inerenti il “Piano di campionamento degli alimenti per la ricerca di sostanze Perfluoroalchiliche”, mediante rilascio di copia in carta semplice della documentazione completa dei risultati analitici del predetto campionamento, relativamente: 1) ai valori relativi a tutte le 12 sostanze perfluoroalchiliche analizzate nei campioni degli alimenti, ivi comprese le sostanze a catena corta; 2) alla geo-localizzazione delle matrici campionate. Con richi