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Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

COLPO DI SCENA AL CONSIGLIO COMUNALE DI LEGNAGO

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    INVOCATO PER LA PRIMA VOLTA IN VENETO IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE EUROPEO   Il Sindaco di Legnago chiude "improvvisamente" uno dei due camini della fabbrica di Legnago che "incenerisce" i PFAS.   Per chi non avesse seguito la questione, la Chemviron è un’azienda, sita nel comune di Legnago,   che tratta i filtri a carboni attivi usati per liberare l’acqua dai PFAS.   Da anni erano partite le richieste degli ecologisti riguardo alle emissioni dei camini dell’azienda che inquinavano pericolosamente l’aria della città.   COLPO DI SCENA IERI AL CONSIGLIO COMUNALE DI LEGNAGO   Alle ripetute richieste di indagini per appurare la salubrità o meno dell’azienda il sindaco aveva sempre temporeggiato finché, dopo la pubblicazione dei documenti relativi all’analisi dell’ ARPAV, consegnate al Comune il 17 novembre, e una missiva dei carabinieri del NOE , arrivata il 19 dicembre, incalzato anche dai consiglieri di minoranza, il sindaco Graziano Lorenzetti ha firma

PFAS AD ARZIGNANO: LA REGIONE NON RISPONDE

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  ENNESIMA RICHIESTA  DI MONITORAGGIO DELL'AMMINISTRAZIONE ARZIGNANESE TUTTE LE PRECEDENTI 7 RICHIESTE SONO STATE RESPINTE La Pec, inviata il 29 novembre dall'assessore Giovanni Fracasso, fa seguito alle dure critiche dell'operato della Regione Veneto da parte del  Relatore Speciale delle Nazioni Unite sulle implicazioni per i diritti umani della gestione e dello smaltimento ecocompatibile di sostanze e rifiuti pericolosi, Marcos A. Orellana, a conclusione della visita condotta in Italia dal 30 novembre al 13 dicembre 2021. Riportiamo alcuni  stralci della relazione “ … Tuttavia, le autorità non hanno informato i residenti delle aree colpite né hanno dato informazioni sull’inquinamento da PFAS e sui rischi sulla salute della popolazione. Alcuni residenti sono venuti a conoscenza del problema della contaminazione tossica nel 2016-2017, quando la regione ha avviato un piano di sorveglianza sanitaria per la popolazione esposta ai PFAS nella critica zona rossa. Le autori