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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

ALLARME ALIMENTAZIONE IN AMERICA COME IN VENETO

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ALLARME ALIMENTI PFAS Anche in Italia bisogna evitare lo spargimento di fanghi da depuratore nei campi. Sembra che queste cose non interessino a nessuno ma il tumore al seno, per dirne una è amentato del 30% nelle giovani donne. E cco, qui sotto,  un articolo interessante che ci fa riflettere.  Allarme Pfas nelle fattorie del Maine fertilizzate coi fanghi di depurazione   Di Riccardo Quintili 12 Giugno 2019 Tanto tuonò che alla fine piovve. Per il momento in Maine, lo Stato più a nord est degli Stati Uniti. Ma la storia raccontata da The Intercept (il giornale che ha tirato fuori le carte che dimostrano il processo farsa all’ex presidente Brasiliano Lula che stanno facendo il giro del mondo) potrebbe portare più di una nuvola nera anche da noi. Ma andiamo con ordine e torniamo nel Maine, dove è stato scoperto che il terreno, il fieno e il latte delle mucche della fattoria contengono livelli estremamente elevati di PFAS. Sostanze chimiche estremame

ARZIGNANO: LA VECCHIA AMMINISTRAZIONE RESTA IN SELLA MA I PROBLEMI SI AGGRAVANO

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A una settimana dalle elezioni comunali constatiamo che il messaggio che CiLLSA ha inviato ai nostri concittadini non è stato raccolto e che la cittadinanza ha riconfermato di fatto la stessa politica che governa la città da dieci anni. Il fatto che noi, come associazione non fossimo tra le liste concorrenti al governo della città non ci esclude dall’insuccesso elettorale in quanto sono state bocciate le liste che in parte o in toto avevano raccolto le nostre proposte per il benessere dei cittadini.  Si riconfermano al potere coloro che in dieci anni non hanno fatto nulla per risolvere i problemi più urgenti , come la persistenza dei PFAS nel nostro acquedotto, la mancanza di istruzioni in merito, alla popolazione che continua ad usare l’acqua per bere e per cucinare, la manipolazione dei dati sull’inquinamento atmosferico , di cui sono stati riferiti solo quelli relativi ai camini delle abitazioni ma sono stati ignorati quelli dovuti al traffico e alle emissi