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Visualizzazione dei post da settembre, 2021

PERICOLO PFAS NEGLI ALIMENTI

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      ALIMENTI CONTAMINATI E INACCETTABILE INERZIA REGIONE VENETA  Il 20 settembre le Mamme NO PFAS e Greenpeace hanno diffuso i risultati dei monitoraggi fatti dalla Regione Veneto sulla presenza di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) negli alimenti di origine vegetale e animale coltivati in zona rossa, l’area del Veneto più contaminata da queste sostanze nocive. Si tratta di dati segretati per quattro anni dalla Regione , ottenuti dopo una lunga battaglia legale nei confronti della Regione con apposita sentenza del Tar. Dalle elaborazioni emergono molte criticità: numerosi alimenti risultano infatti contaminati non solo per la presenza di PFOA e PFOS, ma anche per tanti altri composti pfas di più recente applicazione industriale. Finalmente, ora ne parla diffusamente anche la stampa nazionale.  Finalmente, tra gli attivisti e cittadini tutti, cresce la consapevolezza di non poter più accettare supinamente tale situazione.   “ Il veleno non si nasconde solo nell’acqua che esce d

DEGRADO AMBIENTALE E RISCHIO SALUTE CRESCONO INIZIATIVE PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA NEL NOSTRO TERRITORIO

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  Ripartono le nostre iniziative               È passata l’estate; riparte l’iniziativa ecologista per migliorare le condizioni di vita nella nostra città e nel territorio, partecipare alla lotta per salvare la vita del pianeta e degli altri esseri che popolano la terra, compresi noi, aggrediti dalla stupidità e dall’avidità. Gli scienziati prevedono   che entro pochi decenni circa il 75% delle specie viventi scomparirà dalla Terra . In altre parole, è in corso la   sesta estinzione di massa . L’attualità di siffatte previsioni a carattere planetario contrasta con l’insensibilità di molti cittadini che si ritengono, non si sa per quali motivi, non coinvolti in questo disastro.                                                                                                                  Tornando alle problematiche di casa nostra, una delle notizie più inquietanti è l’iniziativa di costruire ad Arzignano un gassificatore da parte di alcuni conciari. Una minaccia che abbiamo contras