INCENERITORE: RINO MASTROTTO, LUCA PRETTO E STEFANO FRACASSO CI RIPROVANO
MA LA PROTESTA DEI CITTADINI STA MONTANDO
“Non esiste un ciclo di lavorazione conciaria a produzione zero
di fanghi, per tipologia di distretto i fanghi contengono quantità di cromo
elevata.
Non
esiste un ciclo di combustione a zero emissioni, anche se si recupera l'energia
termica, la dispersione in aria porterebbe ad un ulteriore, pericoloso carico
inquinante in atmosfera. Tale carico potrebbe riversarsi in particolare nei
comuni più a sud della Valle, nonché interessare i comuni limitrofi come
Lonigo, Montecchio Maggiore, Sarego, ecc., impattando di fatto su un territorio
molto vasto.
I firmatari del presente comunicato riaffermano
la consapevolezza che l'alto carico inquinante in atmosfera nella Valle del
Chiampo e nei comuni limitrofi non può essere tollerato.
Per questo afferma la netta contrarietà
all'ipotesi di un impianto di termovalorizzazione per il trattamento dei fanghi
da conceria all'interno della Valle del Chiampo, come già espresso da tutte le
Amministrazioni Comunali afferenti al Consiglio di Bacino Valle del Chiampo.”
Ecco,
in sintesi, il senso del comunicato dei gruppi ambientalisti dell’Ovest
Vicentino.
CiLLSA aderisce all’iniziativa contro la costruzione di un
inceneritore ad Arzignano, in quanto si tratta di OPERA ESTREMAMENTE NOCIVA, soprattutto
per i BAMBINI, per i PORTATORI di MALATTIE POLMONARI, CARDIOCIRCOLATORIE
CRONICHE e per tutti gli ABITANTI del BACINO.
Pertanto, CiLLSA ritiene che un inceneritore di fanghi conciari non
sia da costruire, né nel nostro territorio né in altro loco, in quanto LA
SALUTE È UN DIRITTO DI TUTTI.
Ribadiamo
questa nostra posizione anche in merito alle recenti dichiarazioni di autorevoli
personaggi della concia “Rino Mastrotto, Luca Pretto” e della politica
“Stefano Fracasso”, già contestate da noi duramente in precedenti post
pubblicati in questo blog.
Inseriamo
il link del documento degli ambientalisti dell’Ovest Vicentino
e pubblichiamo di seguito l' appello dei pediatri di Venezia affinché tutti si rendano conto che le nostre
preoccupazioni non sono ideologiche bensì scientifiche.
APPELLO DEI PEDIATRI DI VENEZIA
“Come pediatri di famiglia siamo molto preoccupati per l'aumento dell'inquinamento atmosferico nella nostra città, con continui superamenti dei valori massimi consentiti, in modo ripetuto e persistente.
Da anni
sono noti gli effetti nocivi di un ambiente inquinato sulla salute umana,
soprattutto nelle fasce più fragili, come i bambini, per le loro
caratteristiche particolari.
L'OMS
stima che circa un terzo delle malattie che colpiscono l'infanzia, dalla
nascita ai 18 anni, sia da attribuire ad un ambiente insalubre o insicuro.
Nei primi
anni di vita alcuni organi, come il cervello e i polmoni, si trovano in una
fase di rapida crescita e di sviluppo incompleto, perciò possono essere danneggiati
più facilmente.
L'immaturità
delle vie metaboliche del bambino comporta una minore capacità di eliminare le
sostanze nocive, mentre in proporzione alla sua massa corporea egli ne assume
di più: per esempio un piccolo di un anno scambia un volume d'aria doppio
rispetto ad un adulto.
Inoltre i
bambini, per la loro altezza, respirano in un'atmosfera peggiore, perché entro
un metro dal suolo si concentrano sostanze nocive come i gas di scarico delle
auto ed un piccolo in passeggino respira proprio all'altezza dei tubi di
scappamento.
Nei
bambini è dimostrata con certezza la correlazione tra livelli di inquinamento
atmosferico e basso peso alla nascita, aumento di polmoniti e bronchiti, asma,
tosse secca notturna, riduzione della capacità respiratoria.
È noto
inoltre che le particelle più piccole tra le polveri sottili possono
attraversare la placenta, veicolando veleni che creano danni irreversibili
all'embrione.
Dato che
la maggior parte dei neuroni cerebrali si forma entro i due anni,
l'assorbimento di sostanze neurotossiche può creare lesioni permanenti e minare
lo sviluppo psicomotorio.
Ci sono
poi, se possibile ancor più temibili, gli effetti a distanza, visto che i
bambini saranno esposti agli effetti nocivi per un tempo più lungo.
Le
evidenze scientifiche sembrano purtroppo trovare conferma in questo periodo nei
nostri piccoli pazienti.
Non è un
caso se, oltre alla comune patologia stagionale, nelle ultime settimane ci
troviamo a fronteggiare moltissimi casi di tosse intrattabile e persistente,
particolarmente grave nei numerosi bambini asmatici, ma presente anche in
soggetti finora sani.
La salute
dei nostri bambini non può essere affidata alla speranza della pioggia, ai
capricci di un clima così modificato dal deteriorarsi delle condizioni del
pianeta.
Quindi,
come ci impone il nostro codice deontologico, chiediamo con forza alle Autorità
competenti e alle Amministrazioni di prendere con urgenza provvedimenti contro
questa emergenza sanitaria, sia immediati, sia strutturali nel più lungo
periodo.”
Nella
trasmissione in streaming il signor Luca Pretto esordisce asserendo che non
proporrebbe mai qualcosa che farebbe male ai propri bambini.
Ci si augura, per il bene dei suoi bambini e di quelli del nostro territorio, che legga l’appello dei pediatri veneziani e si renda conto che i “Termovalorizzatori eco sostenibili” non esistono.
Ci si augura, per il bene dei suoi bambini e di quelli del nostro territorio, che legga l’appello dei pediatri veneziani e si renda conto che i “Termovalorizzatori eco sostenibili” non esistono.
La redazione
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