PREVENZIONE E URGENZA LE PAROLE D'ORDINE PER LA DIFESA COMUNE DELLA SALUTE

 

INCONTRO RETE ZERO PFAS 

 

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Sabato 27 settembre 2025  si è tenuto a Mestre un importante incontro della Rete Zero Pfas del Veneto  per discutere  le proposte e le iniziative delle varie associazioni e comitati che ne fanno parte nonché per definire la parte strutturale e organizzativa della rete stessa.

  Le proposte di CiLLSA (convegno di Arzignano in Ecofesta, 13 settembre 2025)  sono state accolte con grande attenzione perché, partendo dal concetto di PREVENZIONE, tracciano un percorso necessario e ben praticabile della lotta contro la diffusione dei PFAS, che continua incontrastata in tutto il territorio regionale, nonché delle patologie ad essi correlata.



" Il concetto di prevenzione è legato ai danni che la diffusione delle molecole perfluoroalchiliche, tossiche, cancerogene, bio accumulabili e persistenti (non a caso chiamate  dagli americani     
 
FOREVER” in quanto indistruttibili, arreca alla nostra salute e a quella delle nuove generazioni. Tale concetto è strettamente legato a quello di URGENZA.

 Infatti, nell’attesa che il bando dei PFAS sia preso seriamente in considerazione dalle istituzioni, tali molecole continuano a contaminare i nostri organismi e a seminare i germi di tremende malattie che erompono nel tempo come bombe a orologeria.       

Sta a noi, quindi  portare a termine le iniziative già intraprese e quelle che discendono dalle forti istanze maturate nel convegno. Riteniamo che la prima urgenza cui dobbiamo dedicare i nostri sforzi sia quella di bloccare ulteriori sversamenti di reflui industriali contenenti PFAS o emissioni di inceneritori, altrettanto pericolose.

I pfas, come sapete, non sono rifiuti qualunque. Essi si accumulano nell’ambiente  e nei nostri corpi e impiegano anni prima di essere eliminati, a patto che , nel frattempo , non ci esponiamo a nuove e successive contaminazioni. Tuttavia, se si continua a tollerarne lo sversamento nei fiumi, nell’atmosfera e nei terreni agricoli potremo solo prevedere per i prossimi giorni e per i prossimi anni un aumento continuo della presenza di tali sostanze che nel Veneto, dove, attualmente, vengono usate da più di 500 aziende.

 Il secondo obiettivo, ovviamente, e quello di  mettere al bando l’uso di pesticidi contenenti PFASS e interferenti endocrini. Inibire l’accesso nei nostri organismi di tali sostanze e quindi pretendere, come era stato promesso nel 2016 dal Dipartimento di prevenzione regionale, una dieta sicuramente priva di PFAS sarà il nuovo obiettivo da perseguire.             

 Non possiamo più mandare al macello le partorienti e compromettere la vita dei nascituri, tanto per dire una delle urgenze immediate, visto che nel Veneto, ogni giorno nascono bambine e bambini e non ne nascono altre altri perché le mamme abortiscono al quarto mese senza sapere il perché.

Un altro obiettivo indispensabile alla prevenzione è quello della riappropriazione da parte dei medici della facoltà di prescrivere gli esami relativi alla presenza di PFAS nei pazienti a rischio. Tali esami sono indispensabili ad ogni forma di prevenzione. Le  gravi problematiche del presente non possono essere ignorate pensando al sol dell’avvenir. Come, ritengo che pur essendo sacrosanto lottare per la bonifica delle terre inquinate in passato, non ha senso se non si lotta anche per quelle che si stanno inquinando in questo momento .

I concetti di “Prevenzione” e “urgenza” devono diventare patrimonio culturale  di tutti i cittadini del Veneto se vogliamo scongiurare un futuro drammatico. 

Ognuno di noi è chiamato a difendere la salute e il benessere della popolazione di un’intera regione, ognuno di noi deve essere convinto della necessità di un’azione necessaria per il BENE COMUNE 

(Giovanni Fazio) .





Aspettiamo gli atti relativi ai lavori di gruppo e l'organizzazione gestione della rete per essere più efficienti ed efficaci tutti nelle comunicazioni e nella trasparenza 


Donata  (portavoce di CiLLSA) 





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