PREVENZIONE E URGENZA LE PAROLE D'ORDINE PER LA DIFESA COMUNE DELLA SALUTE
INCONTRO RETE ZERO PFAS
LE FOTO https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1997608240990132&type=3
Sabato 27 settembre 2025 si è tenuto a Mestre un importante incontro della Rete Zero Pfas del Veneto per discutere le proposte e le iniziative delle varie associazioni e comitati che ne fanno parte nonché per definire la parte strutturale e organizzativa della rete stessa.
Le proposte di CiLLSA (convegno di Arzignano in Ecofesta, 13 settembre 2025) sono state accolte con grande attenzione perché, partendo dal concetto di PREVENZIONE, tracciano un percorso necessario e ben praticabile della lotta contro la diffusione dei PFAS, che continua incontrastata in tutto il territorio regionale, nonché delle patologie ad essi correlata.
" Il concetto di
prevenzione è legato ai danni che la diffusione delle molecole perfluoroalchiliche,
tossiche, cancerogene, bio accumulabili e persistenti (non a caso chiamate dagli americani
FOREVER” in quanto
indistruttibili, arreca alla nostra salute e a quella delle nuove generazioni. Tale concetto è
strettamente legato a quello di URGENZA.
Infatti, nell’attesa che il bando dei PFAS sia preso seriamente in considerazione dalle istituzioni, tali molecole continuano a contaminare i nostri organismi e a seminare i germi di tremende malattie che erompono nel tempo come bombe a orologeria.
Sta a noi, quindi portare a termine le iniziative già intraprese
e quelle che discendono dalle forti istanze maturate nel convegno. Riteniamo
che la prima urgenza cui dobbiamo dedicare i nostri sforzi sia quella di bloccare
ulteriori sversamenti di reflui industriali contenenti PFAS o emissioni
di inceneritori, altrettanto pericolose.
I pfas, come
sapete, non sono rifiuti qualunque. Essi si accumulano nell’ambiente e nei nostri corpi e impiegano anni
prima di essere eliminati, a patto che , nel frattempo , non ci esponiamo a
nuove e successive contaminazioni. Tuttavia, se si continua a tollerarne lo
sversamento nei fiumi, nell’atmosfera e nei terreni agricoli potremo solo
prevedere per i prossimi giorni e per i prossimi anni un aumento continuo
della presenza di tali sostanze che nel Veneto, dove, attualmente, vengono
usate da più di 500 aziende.
Non possiamo più mandare al macello le
partorienti e compromettere la vita dei nascituri, tanto per dire una delle
urgenze immediate, visto che nel Veneto, ogni giorno nascono bambine e bambini
e non ne nascono altre altri perché le mamme abortiscono al quarto mese
senza sapere il perché.
Un altro obiettivo indispensabile alla prevenzione è quello della riappropriazione da parte dei medici della facoltà di prescrivere gli esami relativi alla presenza di PFAS nei pazienti a rischio. Tali esami sono indispensabili ad ogni forma di prevenzione. Le gravi problematiche del presente non possono essere ignorate pensando al sol dell’avvenir. Come, ritengo che pur essendo sacrosanto lottare per la bonifica delle terre inquinate in passato, non ha senso se non si lotta anche per quelle che si stanno inquinando in questo momento .
I concetti di “Prevenzione” e “urgenza” devono diventare
patrimonio culturale di tutti i
cittadini del Veneto se vogliamo scongiurare un futuro drammatico.
Ognuno di noi è chiamato a difendere la salute e il benessere della popolazione di un’intera regione, ognuno di noi deve essere convinto della necessità di un’azione necessaria per il BENE COMUNE
(Giovanni Fazio) .
Aspettiamo gli atti relativi ai lavori di gruppo e l'organizzazione gestione della rete per essere più efficienti ed efficaci tutti nelle comunicazioni e nella trasparenza
Donata (portavoce di CiLLSA)
Commenti
Posta un commento