UN LIBRO IL FUNERALE DELL'ESPERTO AMBIENTALE APRE L'ECOFESTA 2025 IN ARZIGNANO

 12 SETTEMBRE 2025

Ph di Vincenzo Raimondi  serata di presentazione libro Il funerale dell'esperto ambientale  12/09/2025 Alessandro Tasinato e  Giovanni Fazio 

                                             

BUONASERA a tutte e a tutti

“Uno sguardo al futuro, radici nella terra“ si intitola la quarta edizione dell’Ecofesta che parte stasera, con la presentazione di un libro speciale, domani con un convegno all’Auditorium Zanella degli attivisti veneti sul discorso della Prevenzione, i due giorni no stop al parco di villa Brusarosco (20 e 21) e il concerto lirico finale il 26 settembre qui.

La bella metafora del titolo (non solo metafora, innegabile che la Terra è   base per uno sviluppo sostenibile e per affrontare le sfide del domani) accompagna le riflessioni dell’intera manifestazione.

PIANTIAMO adesso i presupposti ecologici per GARANTIRE IL FUTURO a noi e soprattutto ai nostri figli, ai bambini, ai ragazzi, ai giovani , alle NUOVE GENERAZIONI .

ph di Vincenzo Raimondi 

Spettacoli, convegno, giochi, laboratori, momenti musicali si alterneranno per offrire alla cittadinanza occasioni di riflessioni e divertimento, con un occhio di riguardo alla sostenibilità, all’educazione ambientale, alla Pace, alla Solidarietà e dando voce e visibilità all’insieme di associazioni che si occupano di tutela ambientale nel territorio.

Qualcuno ha scritto che si tratta di “una rassegna culturale di ecologia militante“.   

Ci ritroviamo in tale affermazione, e ringraziamo la amministrazione comunale. per il supporto organizzativo nonchè tecnico.

La nostra rassegna inizia, stasera, con il libro di Alessandro Tasinato e il suo dialogo con il nostro Giovanni Fazio per seminare, generare pensiero, critica, parlando di pfas, di tossicità, salubrità, cambiamento, nuova vita, attivismo, lotta, scelta di vita…

 Lascio la parola all'autore.

Un grazie a Riccardo Masiero, vicesindaco di Arzignano, a Vincenzo Raimondi che ha fotografato, a Giancarlo Bizzotto che ha registrato ( renderemo pubblico il dialogo tra l'autore Alessandro Tasinato e Giovanni Fazio.




ph di Vincenzo Raimondi  - Parte del pubblico 


                                                       ph di Donata.   Le nuove generazioni ascoltano 

VIDEO SERATA  (in attesa) 

FOTO SERATA 

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1980504132700543&type=3

https://www.facebook.com/media/set/?vanity=61556462870088&set=a.122243192744215429

Donata (portavoce di CiLLSA) 


APPROFONDIMENTI 

Cosa dice l' 'AUTORE del suo libro:  

"Questo secondo romanzo nasce dalla necessità di scrivere un resoconto delle fortissime contraddizioni che oggi caratterizzano le dinamiche e gli attori coinvolti nella cosiddetta “tutela dell’ambiente”. L’ho scritto con una certa urgenza, attingendo alle conoscenze che derivano dalla mia esperienza professionale (io stesso appartengo alla categoria degli “esperti ambientali”) ma utilizzando certe chiavi di lettura che ho acquisito dagli scritti di alcuni pensatori, in primis Ivan Illich. Questo filosofo, già dalla metà degli anni ‘70, sosteneva come alla società basata sulle persone si stesse sostituendo una società basata sui servizi in cui le persone e le comunità erano sempre più alienate e incapaci di reagire. Io – con la mia narrazione – ho ricondotto i suoi concetti al campo ambientale in quanto la tutela dell’ambiente, come la medicina, è stata totalmente istituzionalizzata e affidata a un sistema di servizi che è appannaggio esclusivo di una specie di casta, gli “esperti ambientali”».

«Il funerale dell’esperto ambientale non ha alcuna finalità se non cristallizzare, attraverso la narrazione, alcuni dei più significativi paradossi del nostro presente. Nasce dall’ossessione per il presente. Dall’angoscia per le streghe che abitano il nostro tempo. E dal desiderio di scioglierne il linguaggio-incantesimo che tiene imbrigliate le nostre comunità e appiattisce la critica in materia ambientale. Sono curioso della reazione che susciterà specialmente tra gli “esperti ambientali”, dato che è comprensibile come il fatto di assistere al proprio funerale non sia cosa di tutti i giorni e richieda una certa specialità. Un libro come questo può accompagnare l’attivismo, ma l’attivismo non può che partire da un’esperienza personale e diretta, che sconvolga le nostre certezze a livello interiore, ci sproni a superare l’isolamento e dia un soffio vitale alle nostre comunità».



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