UN LIBRO IL FUNERALE DELL'ESPERTO AMBIENTALE APRE L'ECOFESTA 2025 IN ARZIGNANO
12 SETTEMBRE 2025
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Ph di Vincenzo Raimondi serata di presentazione libro Il funerale dell'esperto ambientale 12/09/2025 Alessandro Tasinato e Giovanni Fazio |
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ph di Vincenzo Raimondi - Parte del pubblico |
ph di Donata. Le nuove generazioni ascoltano
VIDEO SERATA (in attesa)
FOTO SERATA
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Donata (portavoce di CiLLSA)
APPROFONDIMENTI
Cosa dice l' 'AUTORE del suo libro:
"Questo secondo romanzo nasce dalla necessità di scrivere un resoconto delle fortissime contraddizioni che oggi caratterizzano le dinamiche e gli attori coinvolti nella cosiddetta “tutela dell’ambiente”. L’ho scritto con una certa urgenza, attingendo alle conoscenze che derivano dalla mia esperienza professionale (io stesso appartengo alla categoria degli “esperti ambientali”) ma utilizzando certe chiavi di lettura che ho acquisito dagli scritti di alcuni pensatori, in primis Ivan Illich. Questo filosofo, già dalla metà degli anni ‘70, sosteneva come alla società basata sulle persone si stesse sostituendo una società basata sui servizi in cui le persone e le comunità erano sempre più alienate e incapaci di reagire. Io – con la mia narrazione – ho ricondotto i suoi concetti al campo ambientale in quanto la tutela dell’ambiente, come la medicina, è stata totalmente istituzionalizzata e affidata a un sistema di servizi che è appannaggio esclusivo di una specie di casta, gli “esperti ambientali”».
«Il funerale dell’esperto ambientale non ha alcuna finalità se non cristallizzare, attraverso la narrazione, alcuni dei più significativi paradossi del nostro presente. Nasce dall’ossessione per il presente. Dall’angoscia per le streghe che abitano il nostro tempo. E dal desiderio di scioglierne il linguaggio-incantesimo che tiene imbrigliate le nostre comunità e appiattisce la critica in materia ambientale. Sono curioso della reazione che susciterà specialmente tra gli “esperti ambientali”, dato che è comprensibile come il fatto di assistere al proprio funerale non sia cosa di tutti i giorni e richieda una certa specialità. Un libro come questo può accompagnare l’attivismo, ma l’attivismo non può che partire da un’esperienza personale e diretta, che sconvolga le nostre certezze a livello interiore, ci sproni a superare l’isolamento e dia un soffio vitale alle nostre comunità».
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