Qui l'appello nazionale di Paola Caridi, Claudia Durastanti, Micaela Frulli, Tomaso Montanari, Francesco Pallante, Evelina Santangelo...
Gaza muore di fame: disertiamo il silenzio.
Gaza muore di fame: il genocidio entra nella fase finale, e Israele prepara così una terra finalmente davvero senza popolo. Affamando, assetando, bombardando.
A Gaza suonano le sirene delle ambulanze, che danno voce ai condannati a morte per fame e bombe. Quelle sirene dicono al mondo che non c'è più tempo.
Abbiamo tutti mani insanguinate anche il nostro governo che continua a sostenere Israele: impedendo la sospensione dell'accordo con l'Unione europea; continuando a vendergli armi; coprendolo in ogni modo.
Vogliamo rompere questo mostruoso muro di silenzio.
Vogliamo fracassarlo, e liberare la verità.
Vogliamo disertare questo silenzio di morte.
Vogliamo unire le nostre sirene e le nostre campane alle sirene delle ambulanze di Gaza.
Facciamo rumore, facciamolo in piazza, suoniamo ogni fischietto, battiamo le pentole.
Facciamolo sui balconi e alle finestre. Facciamolo sui social. Facciamolo dappertutto.
Che ci sentano fino a Gaza: perché sappiano di non essere soli.
Che ci sentano nei palazzi del potere italiano: perché li sappiano, invece, che sono soli; e che la verità ha il potere di fracassare il silenzio dei complici e dei vili.
Ci sentiamo impotenti di fronte all'enormità di quel grande campo di concentramento in cui Israele ha trasformato Gaza.
Lo saremo davvero solo se rimarremo muti di fronte allo scandalo della fame usata come arma di sterminio di massa: ma noi, il popolo dei sudari, delle luci, delle sanzioni popolari, non ci fermiamo.
Non rimarremo in silenzio, mentre la gente di Gaza viene sterminata.
Qui lil comunicato su Francesca Albanese in cui ci riconosciamo
Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sul Territorio palestinese occupato, è stata colpita da attacchi sistematici a causa del suo ruolo fondamentale di promozione dei diritti umani e del diritto internazionale. L’annuncio del segretario di stato Usa Marco Rubio è in piena continuità con l’assalto dell’amministrazione Trump al diritto internazionale e coi suoi tentativi di proteggere a ogni costo Israele.
La voce di Francesca Albanese contro l’occupazione, l’apartheid e il genocidio di Israele nella Striscia di Gaza occupata è una spina nel fianco di chi sta facendo di tutto per negare questi crimini. In questo momento, è fondamentale farle arrivare tutta la nostra solidarietà e vicinanza affinché possa sapere che è ampiamente sostenuta e che il suo lavoro di denuncia è irrinunciabile.
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