DERMATOLOGIA: SEIMILA PAZIENTI IN LISTA D’ATTESA A VICENZA

 

CANCELLATE SEIMILA PRENOTAZIONI 

02/11/2023 

Leggiamo sul Giornale di Vicenza  di oggi 2 novembre (Giorno dei morti e tormento dei vivi) che oltre SEIMILA VISITE al reparto di dermatologia del S. Bortolo sono state sospese.

Sono più di seimila i vicentini che aspettano invano, da mesi, di essere ricontattati dal Cup per avere un appuntamento che NON CI SARA’ PERCHE’ È STATO CANCELLATO.

La dermatologia del San Bortolo scoppia ma chi gestisce la sanità non sa che pesci pigliare tranne quello di sospendere le prenotazioni.

Il Primario Luigi Naldi individua tra le cause principali  “Prescrizioni inadeguate da parte della Medicina del territorio”.

In questo caso un CORSO DI FORMAZIONE DEI MEDICIDI FAMIGLIA permetterebbe di individuare le vere urgenze e i casi di patologie importanti da inviare allo specialista, RISOLVENDO I CASI MENO GRAVI. I corsi di formazione gestiti dagli stessi medici di famiglia, sono stati, per anni, uno STRUMENTO FORMIDABILE DI EFFICIENZA del sistema sanitario.

 Purtroppo, adesso, la SCUOLA REGIONALE DI MEDICINA GENERALE, che è stata il fiore all’occhiello della medicina del territorio, è gestita inadeguatamente da funzionari che, in realtà, non possono avere quella conoscenza delle problematiche territoriali che fanno patte della cultura e della esperienza del medico di famiglia (L’arroganza del Potere crea mostri).

Artimino 1983 .Medici di famiglia animatori di formazione 


Tra le altre  FORTI criticità è il TRATTAMENTO ECONOMICO E SINDACALE DEI MEDICI SPECIALISTI. Nessuno accetta un compenso inadeguato, carriere incerte e carichi di lavoro mostruosi. (Ma i furbetti che qui e a Roma hanno sgovernato per anni, erano felici di RISPARMIARE sulle spalle del personale a tutto vantaggio delle cosiddette esternalizzazioni.  

LA RESPONSABILITA' di quanto sta ricadendo sul destino e sulla salute dei cittadini è TUTTA POLITICA. Dagli anni novanta il BLOCCO DEL TURN OVER (mancato rimpiazzo di chi va in pensione), suggerito dalla BCE e dalla Commissione Europea per tagliare le spese dello Stato, ha ridotto all’osso il personale dei servizi pubblici, tra cui anche la sanità.

CHI HA GOVERNATO da Roma e da Venezia, da destra o dalla sinistra (ormai ligia anche lei alle regole nefaste del neo liberismo), NON POTEVA IGNORARE cosa si stava apparecchiando. La distruzione dello Stato, secondo i dettami di Roland Reagan e Margaret Thatcher.

  Purtroppo il ruolo sempre più invasivo degli interessi delle COMPAGNIE MULTINAZIONALI ( tra cui i famelici SETTORI ASSICURATIVI) ha inciso moltissimo anche sulla nostra politica nazionale che, accanto alla privatizzazione dei servizi, vede crescere anziché diminuire il debito pubblico. La recente MANOVRA ECONOMICA asfittica del Governo Meloni non riserva che BRICIOLE ALLA SANITA’ e alle università, dove per altro rimane ancora vigente il NUMERO CHIUSO ALLA FACOLTA’ DI MEDICINA. Se non semini in autunno non avrai pane in estate.

 LA SALUTE DEGLIITALIANI È IL PRIMO PUNTO ALL’ORDINE DEL GIORNO.

 La strada che è stata percorsa fino ad ora è deleteria e fuorviante.

FINANZIARE A DEBITO IN MANIERA MASSICCIA LA SANITA’, L’UNIVERSITA’ E LA RICERCA È L’UNICA RICETTA PER CREARE SALUTE, LAVORO E AUMENTARE IL POTERE D’ACQUISTO DEGLI ITALIANI  (si chiama domanda aggregata). Anche i bravi industriali finanziano a debito le loro aziende quando vogliono rilanciarle e migliorarle. Perché non dovrebbe farlo anche lo Stato? CREARE LAVORO è la prima regola per risolvere le crisi. Ce lo insegnano le politiche messe in atto dopo la crisi del ’29 in America.

Giovanni Fazio



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