DOMENICA 24 SETTEMBRE TERZO CONVEGNO ECOLOGISTA AD ARZIGNANO
TERZO CONVEGNO ECOLOGISTA DI ARZIGNANO
"Salute e Ambiente nella terra delle Pfas"
È necessario
dare una risposta a dieci anni di silenzio e minimizzazione da parte delle
istituzioni, in primis dalla Regione Veneto, sulla più grande contaminazione da
PFAS avvenuta in Europa, con stime ufficiali, al ribasso, di 200 chilometri
quadrati di tre provincie venete inquinate irrimediabilmente, 350.000 persone a
rischio.
Una delle più
grandi falde sotterranee europee di acqua potabile e cristallina, che per
secoli ha costituito la risorsa fondamentale della fertile pianura padana, è
stata messa fuori gioco per almeno 100 anni da una azienda, la Miteni, il cui
operato cinquantennale è stato tollerato da chi doveva difendere la salute dei
cittadini e del territorio.
I danni
sono incalcolabili e le patologie scaturiscono come bombe ad orologeria in
coloro che per anni hanno bevuto e mangiato inconsapevolmente acqua e cibi
contaminati. Quest’anno, decennale della scoperta “ufficiale” da parte del CNR
del grande disastro ambientale, il nostro terzo convegno ecologista parte
dal rapporto tra salute e ambiente in un territorio martoriato
dalla chimica e dalle politiche estrattive.
Laddove le
istituzioni hanno brillato per la loro assenza, è necessario costruire una
rete dal basso, che difenda concretamente la salute dei cittadini, per
introdurre misure di prevenzione e precauzione, controlli sui
bambini e donne gravide, sicurezza sugli alimenti, razionalità
delle cure, per citare alcune delle misure mai prese in considerazione dal
Dipartimento di Prevenzione della Regione Veneto.
Spiccano per
il loro assenteismo le associazioni dei medici di famiglia, dei sindacati dei
medici ospedalieri e l’Ordine dei Medici, sordo agli appelli che vengono dal
popolo inquinato.
Un muro di gomma di dimensioni ciclopiche, una
omertà vergognosa che nasconde il totale abbandono della popolazione del Veneto
esposta agli effetti della contaminazione da PFAS.
Sarà
importante pertanto affrontare il tema della comunicazione, sempre
assente e sempre più difficile nel confronto con le istituzioni. Discuteremo
anche i modi con cui il Movimento Ambientalista può coinvolgere in un’azione
permanente le comunità, vittime di malasanità e inquinamento, suscitando un
Movimento che, partendo dai territori, riesca a mettere con le spalle al
muro i responsabili del disastro e della distruzione del Welfare e promuovere
un cambiamento reale.
Il
Convegno Ecologista, per il terzo anno, aprirà un confronto tra le più
importanti esperienze di lotta territoriali nel Veneto, legate alla presenza
delle PFAS e all’inquinamento dell’acqua e dei cibi.
Attesa
la relazione di Gianluigi Salvador sull’avvelenamento delle popolazioni
della provincia di Treviso, devastata dalla onnipresente coltura dell’uva
glera, business milionario che sta distruggendo la natura del territorio.
Altrettanto importanti, anche per le novità, gli interventi sulle lotte
contro gli inceneritori di Fusina e di Schio, quello relativo all’azione
dei Medici per l’Ambiente (ISDE) che, ormai da quasi un decennio, segnano
la loro presenza sul territorio sostanziando sotto il profilo scientifico le
lotte contro la TAV a Vicenza, gli interventi sulle patologie relative alla
contaminazione da PFAS, i danni delle onde elettromagnetiche emesse dai nuovi
strumenti di comunicazione elettronici.
Di
estremo interesse, la relazione del Dott. Francesco Bertola sulla più
importante indagine epidemiologica da lui stesso ideata e diretta che l’ISDE
sta svolgendo nel Veneto, sui danni agli organi riproduttivi dei giovani
nati da mamme contaminate da PFAS durante la gravidanza.
Non
manca tra gli interventi della giornata, una riflessione e testimonianza del
rapporto tra contaminazione da PFAS e disabilità nel Veneto.
I nomi
dei partecipanti al suddetto convegno sono di per sé una garanzia per
affrontare a tutto tondo le problematiche e le proposte che vengono dal mondo
scientifico, dalla condizione dei lavoratori nelle lavorazioni a rischio, dalle
comunità minacciate dallo smaltimento incongruo dei rifiuti, dalla scuola e
dagli studenti che operano all’interno del Progetto educativo: Donata
Albiero, Francesco Bertola, don Albino Bizzotto, Michele Boato, Vincenzo
Cordiano, Mattia Donadel, Giovanni Fazio, Claudio Lupo, Laura Rossi, Gianluigi
Salvador, Giampaolo Zanni.
LA PARTE FINALE DEL CONVEGNO SARA’ DEDICATA AL DIBATTITO CON I CITTADINI
Giovanni Fazio
LINK DEL PROGRAMMA
https://cillsa1.blogspot.com/2023/09/ecofesta-in-arzignano-programma.html
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