DISARMO E SANITA' PUBBLICA CAMPAGNA REFERENDARIA

 

CAMPAGNA REFERENDARIA PER IL DISARMO E LA SANITA' PUBBLICA

PROMOSSA DAI COMITATI REFERENDARI "RIPUDIA LA GUERRA " 

E "GENERAZIONI FUTURE"

Adesione di CiLLSA   ( delibera)  

 


La campagna si è aperta il 22 aprile 2023

La raccolta firme dura per 90 giorni su tutto il territorio nazionale.

I cittadini potranno firmare questi referendum direttamente ai banchetti organizzati nelle principali città italiane, che si potranno    facilmente individuare consultando la  mappa                          sul sito generazionifuture.org,                               aggiornata in tempo reale.







 

PUOI FIRMARE ANCHE PRESSO IL TUO COMUNE


Si potranno raggiungere gli uffici elettorali dei comuni di residenza, dove si troveranno i moduli vidimati per la firma.

Per Arzignano ecco gli orari

 

Vi è ancora una possibilità: firmare digitalmente sulla piattaforma Itagile.it, che per ritardi nella predisposizione di quella pubblica permette la raccolta e l’identificazione certificata dietro pagamento di 1 euro e 50 centesimi per ogni firma.

 ll comitato promotore avrà 90 giorni di tempo per raccogliere 500 mila firme da parte degli elettori al fine di presentare ufficialmente il referendum. Alla scadenza del termine, se il risultato sarà raggiunto, la Corte di Cassazione valuterà la conformità alla legge delle richieste di referendum ricevute, poi la palla passerà alla Corte Costituzionale, che si pronuncerà sull’ammissibilità dei quesiti ricevuti entro il successivo 10 febbraio.

 In seguito, “ricevuta comunicazione della sentenza della Corte costituzionale” e “su deliberazione del Consiglio dei ministri”, ad indire il referendum sarà il Presidente della Repubblica, il quale è chiamato a fissare la data di convocazione degli elettori “in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno”.

 Se la campagna referendaria dovesse avere successo e superare il “filtro” delle Corti, dunque, i cittadini sarebbero chiamati al voto sui quesiti il prossimo anno. A quel punto, affinché i referendum siano validi, dovrà votarli il 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto.

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CONTRO L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA

PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE

Con l'occasione si ricorda che continua anche per l'Autonomia differenziata, la raccolta firme “Modifica dell’articolo 116 comma 3 della Costituzione, concernente il riconoscimento alle Regioni di forme e condizioni particolari di autonomia, e dell’art. 117, commi 1, 2 e 3, con l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale, e lo spostamento di alcune materie di potestà legislativa concorrente alla potestà legislativa esclusiva dello Stato”.  

 Scrivono gli organizzatori


Il tempo per raggiungere le 50.000 firme necessarie scade alla fine di aprile.

Di fronte all’enormità di quanto sta per accadere, forse il più grave e irreversibile attacco alla nostra Costituzione, ai suoi valori e all’unità della Repubblica…

Per questo invitiamo le donne e gli uomini che si riconoscono nei valori della nostra Costituzione a firmare la legge di iniziativa popolare. E’ molto semplice, in pochi minuti si può firmare on line con SPID.

 La nostra battaglia andrà oltrecontinuerà finché non sarà abolita del tutto l’Autonomia differenziata, una falsa autonomia che nasconde una mera spartizione di potere, e lo smembramento dello Stato. Ma oggi più che mai è necessario un messaggio forte e chiaro, che comincia anche da una montagna di firme” .



Per conoscere e firmare la proposta di LEGGE:

 www.coordinamentodemocraziacostituzionale.it   

Vai al testo della Proposta di legge costituzionale con i firmatari

 

Donata (portavoce)  

PS un approfondimento su Scuola e autonomia differenziata 

https://donataalbiero.blogspot.com/2020/02/povera-scuola-pubblica-se-passasse-la.html?fbclid=IwAR1XQyN

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