BUON ANNO
Un altro anno è passato, dimostrandoci la fragilità del
Pianeta e del genere umano, incapace quest’ultimo di controllare eventi sempre
più catastrofici ed epidemie sempre più aggressive.
Non è una maledizione del destino ma un
sistema economico perverso che tiene in scacco il futuro dell’umanità e chiude
le porte al necessario cambiamento.
Il nuovo Governo continua la politica del precedente: non
investe nelle rinnovabili ma favorisce i grandi fornitori di petrolio e
di gas, non promuove la pace ma sperpera somme ingenti a favore dell’industria
bellica.
Le grandi
lobby continuano
a investire nel fossile e a macinare profitti stellari, a danno
dell’intera comunità nazionale costretta ad adeguarsi alle nuove costosissime
tariffe, mentre le rinnovabili, unica risorsa che può liberarci da
qualunque dipendenza energetica, vengono ignorate.
Continua a
imperare una visione antropocentrica cioè la convinzione che l’universo
sia creato per l’uomo e i suoi bisogni; tesi presuntuosa
e ridicola se pensiamo ai miliardi di stelle e alle infinite galassie che
galleggiano nello spazio. L’unica possibilità di sopravvivere e di
salvarci può venire dal rispetto e dalla difesa dell’ambiente e di tutte le
specie viventi.
L’idea di una crescita infinita, ripetuta
ossessivamente dai media, all’interno di un pianeta finito è francamente
puerile e assurda nello stesso tempo.
Per questo concentriamo le nostre
forze sul risparmio energetico, contro gli sprechi, contro la moda
consumistica e la pubblicità che ci martella per indurre in
noi nuovi bisogni.
L’obiettivo è ripartire da una visione unitaria tra uomo e ambiente e difendere
l’habitat originario che ha consentito alla specie umana di nascere e
diffondersi sul pianeta.
One health è il concetto di salute planetario per cui
nessuna possibilità di scampo può esserci per il genere umano se il pianeta
si ammala, come purtroppo sta avvenendo.
La situazione non è delle migliori e perciò maggiore
deve essere il nostro impegno.
Ci accompagna la consapevolezza che non siamo soli: in
tutto il mondo sorgono movimenti ecologisti e non violenti contro la guerra,
per la giustizia sociale e climatica.
Crescita,
consumismo, concorrenza, privatizzazione dei servizi e competitività sono i
fari della destinazione di ogni risorsa disponibile nella società , mentre diritti del
lavoro, diritti individuali e sociali, i beni comuni e i servizi
pubblici rimangono variabili dipendenti
dai profitti e dai mercati.
L’azione della nostra associazione si inserisce in
tale contesto per contrastarne i disastri, nei limiti delle nostre possibilità. Agisce, positivamente, per mitigare il danno e coinvolgere nelle
azioni, per il benessere ambientale e sociale, la parte più sensibile
della cittadinanza.
Siamo una presenza, culturalmente
attiva e positiva, nell’ambito della nostra città e come tale riconosciuta anche
dai nostri detrattori.
Ciò detto, il nostro augurio per il nuovo anno è che si realizzi una radicale inversione di
rotta in direzione di una società
pacifica, solidale e in grado di prendersi cura dei meno fortunati e dei
più deboli.
Combattere là dove
si manifesta l'indifferenza, provocata dalla droga della propaganda e dalla falsa
promessa di benessere, è uno dei nostri compiti fondamentali. Dialogare con le istituzioni è un altro passo
indispensabile per realizzare il bene comune nella nostra città. Dove non possibile, aprire dure vertenze
per gli obiettivi di salute e di benessere sociale.
Auspichiamo che il nostro
Comune sia di esempio per gli impegni concreti contro la costruzione di un
inceneritore e di trattamenti termici dei fanghi di depurazione ad Arzignano, per il continuo miglioramento nella lotta contro gli inquinanti che
devastano il territorio, per la difesa dell’Acqua pubblica e per una
alternativa ecologica. L' Amministrazione ha scelto di affrontare le problematiche ambientali
discutendo positivamente con la nostra associazione.
La
nostra strada, anche nel 2023, va in direzione di un mondo nuovo che rispetti
le persone, la natura, in una nuova economia basata sul benessere di
tutti.
Non è una utopia: una società
basata sul profitto, lo sfruttamento, le disuguaglianze e l’aggressione
sconsiderata alla natura non è l’unico modello possibile. La nostra proposta
alternativa è un obiettivo concretamente raggiungibile
Ci sorregge la speranza, ossia la
forza della nostra volontà quando non chiudiamo gli occhi davanti a chi ha
bisogno, quando non alziamo muri ai nostri confini, quando combattiamo contro
tutte le ingiustizie.
Tuttavia sappiamo che gli scienziati hanno già capito che il punto di non ritorno per quanto riguarda il riscaldamento terrestre è stato già raggiunto, che da ora in poi, qualunque cosa noi facciamo sarà dura che il processo si fermi.
Per i nostri figli e nipoti la vita riserva condizioni durissime.
Ci saranno migrazioni turbolente di centinaia di milioni di persone che non potranno più sopravvivere nei luoghi in cui si trovano, ci saranno carestie, inondazioni, e si innalzerà il livello del mare, sommergendo migliaia di città costiere. Parte dell'Italia sarà deserto e parte sommersa. Non si tratta dell'Apocalisse ma di pagine delle più serie riviste scientifiche che chi governa, in tutti i paesi del mondo e anche in Italia, non legge. Infatti si fa leva nuovamente sul carbone ecc. ecc.
Saremo criticati dalle persone serie per ciò che dirò in seguito, mentre lo saremo, da quelle meno serie, per quello che ho appena detto.
Il mondo è sempre cambiato, può cambiare
ancora e, speriamo, in meglio grazie a tante persone che hanno capito che il futuro
dei loro figli e dell’umanità dipende dalle scelte che faremo adesso.
Vi auguriamo pertanto di un anno, necessariamente, migliore di quello che ci stiamo lasciando alle spalle. Ci auguriamo che i cittadini non ascoltino più le sirene delle lobby e, una volta per tutte, comincino ad AGIRE.
Donata Albiero (portavoce) 1 gennaio 2023
PS Un augurio a tutte e tutti , a livello personale
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