IL COMUNE DI ARZIGNANO IN DIFESA DELL'ACQUA PUBBLICA
Richiesto lo stralcio del’Art.6 del decreto Concorrenza
Apprezziamo il fatto che il Comune abbia fatto propria la nostra proposta di schierarsi in difesa dell’acqua pubblica, contro le privatizzazioni imposte dal Governo.
Il Comune di Arzignano diventa così capofila, insieme alla regione Friuli Venezia Giulia e ai Comuni di Feltre e di Napoli, di uno schieramento in difesa dei diritti dei cittadini, sanciti anche dalla Carta delle Nazioni Unite
“L'amministrazione di Arzignano presenterà al prossimo Consiglio Comunale un Ordine del Giorno per richiedere al governo lo stralcio dell'articolo 6 del Decreto Concorrenza, disposizione che prevede la privatizzazione dei servizi locali che abbiano un interesse economico: "Acque del Chiampo deve rimanere pubblica per garantire la salute dei cittadini e la concorrenza"
È infatti proprio di pochi giorni fa l’appello del WWF che spiega come l’art. 6 contrasta con il pronunciamento degli italiani nel 2011 (referendum) per cui va stralciato. Il WWF ricorda in particolare la risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 28 luglio 2010 (GA/10967) che dichiara “il diritto all’acqua un diritto umano universale e fondamentale”. E' un diritto da tutelare senza penalizzazioni della gestione pubblica che privilegino un ricorso all’affidamento dei servizi pubblici locali ai privati, non sempre giustificato e produttivo per la comunità.
Già i comitati dell’acqua pubblica, tra cui CiLLSA, stanno scaldando i motori.
La redazione
Il bene comune fonte di vita ,l' acqua resa prodotto per speculazione privata .
RispondiEliminaCon il referendum gli italiani si sono espressi ,ma
l' espressione della volontà popolare è calpestata.