MENSE SCOLASTICHE AD ARZIGNANO COMUNICATO

 

UN RAPPORTO RASSICURANTE SUL CIBO DELLE MENSE SCOLASTICHE NEL COMUNE DI ARZIGNANO.

Arzignano 6 dicembre 2021  

 L’ associazione CiLLSA da tempo si occupa della qualità del cibo e dell’acqua che vengono distribuiti ai bambini nelle scuole e nell’asilo nido. Dopo varie trattative con Acque del Chiampo, negli anni a ridosso dello scoppio dell’epidemia Covid, facendo proprie le richieste di alcuni genitori, siamo riusciti a ottenere dalla stessa l’impianto di depurazione a carboni attivi in tutte le scuole di Arzignano.

Ci siamo, successivamente, interessati alla qualità del cibo che è somministrato nelle mense scolastiche, consapevoli dell’importanza di curare non solo la qualità nutrizionale e biologica degli alimenti ma anche di assicurarsi della assenza di PFAS in questi ultimi.

         Lo scoppio della pandemia Sars Covid 19 ha distratto l’opinione pubblica dal pericolo rappresentato dalla presenza dei PFAS nell’alimentazione (acqua e cibi).

Gli studi dell’equipe del professor Foresta dell’Università di Padova e le pubblicazioni scientifiche internazionali ci permettono di comprendere sempre meglio il quadro preoccupante rappresentato dalla contaminazione da PFAS, ignorata dalla maggioranza dei nostri concittadini.  

Sono sostanze tossiche i Pfas  che,  se entrano nel nostro corpo, vi rimangono per anni in quanto essendo molecole di natura artificiale, create dall’uomo, non sono riconosciute dagli organismi viventi, animali e vegetali e quindi non metabolizzate. La loro presenza in tutti i nostri organi e nel sangue può portare a gravi patologie e allo sviluppo di alcuni tumori.

 I PFAS, se presenti nel sangue della madre, possono infiltrarsi nel sistema nervoso dell’embrione già dalle prime settimane di vita; sono responsabili di ripetuti aborti, di preeclampsia con rischio anche mortale per le donne gravide.

Tra i bambini della “Zona rossa” si sono riscontrati casi di un aumento preoccupante del colesterolo, che cresce negli anni, per cui i ragazzi sono costretti ad assumere medicine, di solito date a persone di età avanzata.

 Sindrome dell’attenzione, autismo, Alzheimer sono alcune delle malattie prodotte nel sistema nervoso dai Pfas.

In altre pubblicazioni CiLLSA ha approfondito l’aspetto delle patologie e della necessaria prevenzione per evitarle.                                     Qui abbiamo citato sinteticamente le motivazioni che riguardano la salute dei nostri bambini, la necessità di occuparci della loro dieta e di aprire un confronto con gli Assessorati specifici e l’Ufficio scuola del comune di Arzignano, chiedendo chiarimenti sulla dieta che viene servita ai bambini, nelle mense e sul tipo di contenitori usati per il trasporto dei cibi.

Finora la Regione Veneto, malgrado reiterate richieste pubbliche effettuate da parte nostra, non ha provveduto a istituire un marchio "PFAS FREE" per gli alimenti non contaminati, immessi nel mercato per cui non abbiamo alcuna certezza in merito ai cibi che acquistiamo.

In base al monitoraggio effettuato sui cibi prodotti nella “Zona rossa”, si è constatato che molti dei suddetti alimenti (carne, ortaggi, frutta, uova ecc.) presentano PFAS assorbiti dai terreni e dalle acque inquinate.

Era indispensabile pertanto accertarsi che tali molecole tossiche non fossero presenti nella dieta dei bambini (conoscenza provenienza e filiera prodotti).

 Le informazioni dettagliate, date al Comune dalla ditta che rifornisce le scuole, rispondono positivamente alle nostre richieste. Possiamo perciò affermare che serie misure di prevenzione sono attualmente messe in atto per proteggere la salute dei nostri bambini.

Nessuno dei cibi servito proviene dalle note aree contaminate, come è possibile leggere dalle tabelle che abbiamo allegato.

La maggior parte degli alimenti è biologica.

I contenitori sono privi di Pfas.

Alla dott.ssa Denise Dani (area servizi al cittadino), all’assessore Pfas zero Giovani Fracasso e all’assessore Istruzione Valeria Dal Lago vanno i nostri ringraziamenti per avere collaborato alla nostra inchiesta.

Siamo consapevoli che la situazione relativa alla presenza dei PFAS nella dieta presenta molte difficoltà, data la colpevole inerzia della Regione su SIFFATTA questione.

Siamo appena all’inizio di una vertenza generale contro la Regione, determinata dalla necessità di ottenere intanto acqua senza Pfas nei nostri rubinetti e per quanto riguarda il cibo, una filiera di prodotti col marchio regionale “PFAS FREE” tali da dare ai cittadini, sicurezza e trasparenza sugli alimenti.

Altrettanto indispensabile per noi è una seria azione di bonifica sull’area ex Miteni e l’attuazione del progetto STATO REGIONE per il risanamento del vasto bacino del Fratta Gorzone, fiume che rappresenta l’unica fonte irrigua della pianura del Veneto Sud occidentale da cui provengono molti alimenti nelle nostre tavole. 

L’acqua del Fratta Gorzone, non ci stanchiamo di ripeterlo, attualmente è fortemente inquinata dallo sversamento quotidiano di 90.000 tonnellate di reflui provenienti dal distretto conciario arzignanese.

Non è più rinviabile la bonifica seria di questa grande area.

 Intanto,  procediamo, passo dopo passo, con l'Amministrazione: siamo in attesa di poter assicurare ai nostri Arzignanesi un mercato PFAS free nei primi mesi del 2022 e di una risposta in merito da parte di Acque del Chiampo, sollecitata tramite l'assessore Pfas zero, circa la possibilità di poter usufruire come cittadini gratuitamente dell'acqua filtrata nelle casette comunali, considerato che ad Arzignano  l'acqua dei rubinetti continua ad essere inquinata mentre i cittadini pagano bollette 'salate' per i 'filtri'  utilizzati in altri comuni.  

Donata Albiero (portavoce)

 

In allegato i documenti fornitici dal Comune

Lettera all’assessore di CiLLSA       16 OTTOBRE 2021 


 Risposta Comune a CILLSA        29 NOVEMBRE 2021 



TABELLE 

 Confronto cam


Elenco dichiarazioni fornitori


 Prodotti bio Arzignano


Prodotti DOP Arzignano


 

 

 





 



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