QUANTI PESTICIDI MANGIAMO AL GIORNO ? QUANTI NE DIAMO AI NOSTRI BAMBINI ?
Pesticidi in Unione europea,
Vi
trascrivo di seguito il testo pubblicato dalla rivista “Investire oggi”, testo
breve ma molto significativo: si resta senza parole!
La
European Food Safety Authority (EFSA) ha pubblicato un report sugli
ortaggi e frutta più contaminati da pesticidi...
studio
pubblicato nel mese di febbraio 2021 che discute i dati del 2019.
CAMPIONI
ANALIZZATI IN EUROPA
In tutta Europa, nell’anno 2019, sono stati analizzati 96.302 campioni e
la frequenza media si attesta su 19 analisi per 100mila abitanti.
I paesi più virtuosi
sono
la Lituania (125 analisi su 100mila
abitanti), la Bulgaria (104 analisi) e il Lussemburgo (81 analisi).
I meno virtuosi sono
la Gran Bretagna (1,5 analisi), la
Spagna (5 analisi) e la Polonia (7 analisi). L’Italia e la Francia si attestano
sulla media europea di 19 analisi per 100mila abitanti, la Germania appena un
po’ in più con 25 analisi.
I dati sui residui di pesticidi in ortaggi e frutta, il caso degli alimenti per la
prima infanzia
I dati sono allarmanti.
Nel 43,9% dei campioni analizzati si trovano residui di pesticidi. Il caso
più inquietante riguarda i cibi per i bambini più piccoli.
NORMATIVA
EUROPEA
La
normativa europea prevede che gli alimenti destinati alla prima infanzia non
debbano presentare alcun residuo riscontrabile nelle analisi.
I
DATI
Stando ai dati diffusi dalla EFSA circa il 40%
degli alimenti non sarebbe dovuta essere usata per la pappa dei più
piccoli. Ma non è tutto. Circa il 4% dei campioni analizzati supera i limiti
di legge che sono stati fissati per gli adulti. Si tratta di alimenti che
non solo non erano idonei per i più piccoli ma che addirittura non potevano
essere messi in commercio.
Un altro dato è particolarmente
inquietante. Nel 27% dei campioni analizzati sono stati riscontrati
residui di più pesticidi utilizzati contemporaneamente.
Il record è di un lotto di uvetta
che presentava residui di ben 28 tipologie di pesticidi differenti.
LA LISTA NERA
1.
sedano (77,1% con residui, il 14,6% oltre i limiti di legge).
2.
spinaci (57,7%, l’8.9% oltre i limiti).
3.
rucola (78,8%, l’8.2% oltre i limiti).
4.
prezzemolo (68,2%, l’8,3% oltre i limiti).
5.
peperoni (64%, il 5.6% oltre i limiti).
LA
FRUTTA PIÙ CONTAMINATA
Ecco
la ‘classifica’ della frutta più contaminata da pesticidi:
ciliegie
(83,9% con residui, il 4.8% oltre i limiti di legge),
pompelmi
(81%, il 4% oltre i limiti),
limoni
(79.5% con residui, il 6% oltre i limiti),
fragole
(77% con residui)
ananas
(77% con residui).
A
questi dati si aggiunge anche il riso che presenta residui nel 30% di
campioni analizzati e il 25% risulta essere oltre i limiti di legge.
Ricordiamo che i pesticidi fanno male soprattutto ai bambini, ma anche a noi adulti
e in generale alla biodiversità....per fortuna che molti agricoltori stanno
scegliendo l’agricoltura biologica e stanno rinunciando all’utilizzazione dei
pesticidi tossici.
Per quanto
riguarda il prezzemolo, che non si trova nemmeno nei negozi bio, penso che la
cosa migliore sia quella di coltivarselo a casa.
Giovanni Fazio
Non ci sono parole solo volere che le cose cambino
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