FRATTA GORZONE, INCENERITORE, DEPURATORE DI ARZIGNANO E DOTTO A.Ri.C.A.

 




INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE AMBIENTE AL MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA

da parte della presidente della Commissione Ambiente On. ALESSIA ROTTA.

 I nodi della mancata bonifica del Fratta Gorzone che da quarant’anni riceve i reflui dei 5 depuratori del distretto concia tramite il dotto A.Ri.C.A. vengono al pettine.

L’occasione è stata data dall’approvazione da parte della Provincia di Verona dell’ennesimo allungamento del tubone per altri 3,6 chilometri.

Tale nuovo infausto e inutile intervento che comporta una grossa spesa pubblica senza contribuire per niente alla depurazione degli scarichi, è stato contestato dai territori che ne vedono l’inutilità e la ulteriore dannosità.

L’interrogazione della Deputata veronese coglie in pieno la gravissima inadempienza della Regione Veneto che continua ad ignorare lo stato deplorevole in cui versa il bacino irriguo del Fratta Gorzone; ciò pur avendo sottoscritto già nel 2017 un patto decennale di programma per la bonifica del fiume e gli interventi a monte sulla linea di produzione delle pelli e la sostituzione dei PFAS con molecole alternative.

Tale “Patto” rimane irresponsabilmente lettera morta mentre si propongono spese enormi per opere fuori legge (la diluizione dei reflui industriali è reato).


L’ennesima azione imposta all’intera popolazione della bassa pianura veneta occidentale (il Sud di tre provincie fino a Chioggia) ha suscitato l’ira dei Colognesi, stanchi di veder il danno inestimabile a colture e allevamenti per colpa delle omissioni della Regione.

Finalmente la bomba è scoppiata e  ZAIA DOVRA’ RENDERE CONTO DI UNA OMISSIONE COSI’ GRAVE.

Perché le opere previste non sono ancora partite?

La Regione non vuole rendere conto alle richieste delle “Mamme” e di Greenpeace del monitoraggio sugli alimenti prodotti nella vastissima area inquinata da Miteni e dal distretto conciario.

Per questo è stata recentemente condannata dal TAR veneto.

È ora di iniziare i lavori, anche se si scomoderanno i soliti miliardari che continuano a dettare legge, aggiungendo danno al danno, pretendendo di costruire un INCENERITORE di FANGHI CONCIARI ad ARZIGNANO.

Se non bastasse chiederemo l’intervento dell’EUROPA e del TRIBUNALE EUROPEO DI STRASBURGO.



Questa vergogna deve sollevare l’indignazione e di tutta Italia e di tutta Europa.

LA SALUTE DEI CITTADINI AL PRIMO POSTO!

         Giovanni Fazio

LINKdell’interrogazione al Ministro

 

 

 

Commenti

  1. grazie dottFazio x tutto il suo impegno x migliorare l'ambiente,e per
    la salute dei cittadini.
    Adriana Tracca

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