PFAS collegato a lesioni al fegato nei bambini
Lo studio ha utilizzato i dati di 1.105 madri
e dei loro figli
Oggi pubblichiamo un articolo di Lida Chatzi MD, Ph.D
dell'Università di California meridionale
L'esposizione a sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) nell'utero può aumentare il rischio di lesioni epatiche nei bambini, secondo i ricercatori finanziati dal NIEHS.
Questo studio è il primo ad esaminare l'impatto delle esposizioni in età
precoce a una miscela di PFAS sul danno epatico del bambino. I PFAS, un ampio
gruppo di sostanze chimiche sintetiche presenti in una varietà di prodotti di
consumo, sono stati collegati a disfunzione immunitaria, metabolismo alterato,
sviluppo del cervello e alcuni tipi di cancro.
Lo studio ha utilizzato i dati di 1.105 madri e dei loro figli arruolati nello studio Human Early-Life Exposome, o HELIX, in Europa. I ricercatori hanno misurato i livelli ematici di sei sostanze chimiche PFAS in madri in gravidanza e hanno valutato i livelli di enzimi epatici e metaboliti nel siero dei loro figli all'età di 6-9 anni.
Utilizzando modelli computazionali, hanno scoperto che esposizioni più elevate a PFAS durante la gravidanza erano associate a livelli di enzimi epatici più elevati nei bambini, che sono biomarcatori della steatosi epatica non alcolica (NAFLD).
I ricercatori hanno anche identificato un profilo per i bambini ad alto rischio
di danno epatico, caratterizzato da elevate esposizioni prenatali a PFAS e
aumento dei livelli sierici di composti legati al metabolismo degli aminoacidi
e dei lipidi.
Poiché la prevalenza di NAFLD nei bambini è in rapido aumento e il PFAS può attraversare la placenta per raggiungere il feto all'inizio dello sviluppo, questi risultati possono fornire nuove opportunità per la prevenzione del danno epatico a partire dai primi anni di vita, affermano gli autori.
Citazione: Stratakis N, Conti DV, Jin R, Margetaki K,
Valvi D, Siskos AP, Maitre L, Garcia E, Varo N, Zhao Y, Roumeliotaki T,
Vafeiadi M, Urquiza J, Fernandez-Barres S, Heude B, Basagana X, Casas M,
Fossati S, Grazuleviciene R, Andrusaityte S, Uppal K, McEachan RRC,
Papadopoulou E, Robinson O, Haug LS, Wright J, Vos MB, Keun HC, Vrijheid M,
Berhane KT, McConnell R, Chatzi L. 2020. Esposizione prenatale a sostanze
perfluoroalchiliche associate ad una maggiore suscettibilità al danno epatico
nei bambini. Epatologia; doi: 10.1002 / hep.31483 [Online 1 agosto 2020].
ALLA FINE DI OGNI ARTICOLO INDICHEREMO DELLE INIZIATIVE CHE SI POSSONO PRENDERE DA PARTE DI CHIUNQUE.
Poiché sono noti i danni alle gravide e ai nascituri provocati dallacontaminazione da PFAS, invitiamo gli interessati a richiedere al proprio medico di famiglia un esame del sangue che determini se e quanto siano stati contaminati dai PFAS e a richiedere che tale esame del sangue sia inserito nel protocollo degli esami esenti ticket previsto per la gravidanza.
Chi volesse chiederci ulteriori informazioni, può inviare una e mail al seguente indirizzo cillsa4@gmail.com
LA REDAZIONE
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