ADDIO ROTTE DEL GUA', PARADISO PERDUTO
ADDIO PARADISO PERDUTO!
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Assieme a Davide Sandini per conoscere il Guà (anno 2014) |
Uno sfogo, tramite una chat indirizzata ad alcuni dei nostri iscritti, da Davide Sandini, amico di CiLLSA, compagno di lotte in difesa della salute, dell’ambiente e della bellezza della nostra terra, ci informa, della distruzione definitiva in atto e quindi della scomparsa dell’oasi verde del Gua’, incuneata tra Trissino e Arzignano.
“Sono iniziati i lavori del secondo stralcio dei bacini
di laminazione delle piene (…) a giudicare dallo stato di avanzamento i
lavori sono stati avviati proprio in periodo di lockdown, lontano da sguardi
indiscreti”.
Lo constatiamo in effetti, ora che ci possiamo muovere da casa
“Una zona
di interesse più unico che raro, purtroppo sconosciuta ed ignorata anche dai
cittadini che frequentavano la pista ciclabile sui suoi argini, ma che erano
assolutamente privi dell'interesse ad entrarci e a vedere cosa c'era in quella
accessibilissima giungla di erbe e alberi”
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Rotte del Guà : più di 10.000 alberi abbattuti |
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Davide Sandini in una delle escursioni |
“Alberi secolari abbattuti, l'alveo scavato
per metri, mucchi di ghiaia pronta da portare via per essere impastata con il
cemento per le opere inutili, la terra sabbiosa ammonticchiata addosso ai
vecchi argini per rinforzarli in attesa dei temuti eventi alluvionali causati
dall'eccessiva cementificazione delle terre circostanti”.
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Rotte del Guà : anno 2016 |
Un’altra
aggressione, un altro degrado del territorio ma anche degrado della sensibilità
di chi vive in questa terra.
Responsabili
dello scempio anche le amministrazioni di Arzignano e Trissino (di centro
destra e centro sinistra) che non hanno mai mosso un dito in difesa di uno dei
più bei parchi del Veneto.
Responsabile
il governo della Regione che ha autorizzato questo inconcepibile progetto che
maschera, sotto il pretesto dell’alluvione del basso Veneto del 2010, la fame
di ghiaia che da sempre muove i cementificatori.
Ricordiamo
le lotte degli anni ’80, quando il WWF chiedeva di salvaguardare il parco,
divenuto infatti uno dei parchi Baden Powel, contro il tentativo delle
associazioni venatorie che ne volevano fare un centro di addestramento cani.
Ne abbiamo fatto campagna
elettorale nella lista civica “Salute e lavoro per Arzignano “ per la nomina
del nuovo sindaco di Arzignano.
Un video di quei momenti
Un video di quei momenti

Malgrado i nostri sforzi, pochissime persone si sono interessate, nel corso degli anni successivi , alla ‘preannunciata’ morte delle rotte del Guà, tanto meno i sindaci delle due cittadine che vantavano presunti vantaggi per i rispettivi comuni, offerti dai demolitori.
“Scusate lo sfogo, ma nonostante sapessi che
il fatto era probabile a breve, vederne i resti è come trovare morto un proprio
amico” conclude amaramente
Davide.
Ma non possiamo arrenderci.
Continueremo le battaglie in difesa del nostro territorio
Realisticamente, ora, scompare un' altra parte bellissima della Valle dell’ Agno.
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Le rotte del Guà anno 2017 |
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Le rotte del Guà maggio 2020 |
Redazione
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