UN ROMANZO CHE SVEGLIA LE COSCIENZE. ALESSANDRO TASINATO INVITATO AD ARZIGNANO



Interessante e partecipata serata,  ieri 4 marzo 2019, alla pizzeria Due Forni di Arzignano dove lo scrittore Alessandro Tasinato ha presentato il suo libro “Il fiume sono io”

L’interlocutore della serata è stato Alberto Peruffo, acuto tessitore di un dialogo con l’autore attraverso la lettura di passi salienti del libro. 

Passando da metafore incisive a momenti lirici di estrema bellezza letteraria come quello del risveglio del fiume, incarcerato da grandi opere mostruose e irrazionali come l’autostrada Valdastico Sud (nota tra l’altro per i sottofondi stradali realizzati con velenosi scarti di fondi di acciaieria), è emerso lo spessore di un romanzo che affonda le sue radici sul vissuto di un giovane che ha avuto la sua prima formazione a contatto con una natura ancora “inculta”. 



        Donata Albiero ha introdotto la serata a nome di CiLLSA, ospitante di questo incontro, che ha visto la partecipazione attiva del comitato di redazione di PFAS.LAND.

 Nel dibattito seguito alla presentazione, Titta Fazio ha parlato della similitudine tra la sorte del Frassine (la “Rabiosa” del romanzo”) e quella delle “Rotte del Guà” meraviglioso spazio naturalistico, incastonato in un paesaggio che ricorda le opere di grandi pittori veneti come Giorgione, devastato da una improvvida e inutile opera che lo ha cancellato per sempre.

 La devastazione del territorio (usa e getta) come viene praticata dai comitati d’affari che da sempre governano questa sfortunata terra veneta, è di fatto il tema emergente della serata. 

La presenza dei rappresentanti del Comitato degli studenti e dei ragazzi di Greenpeace vicentini, appositamente intervenuti alla serata, salda il tema del romanzo alla più grande lotta contro il riscaldamento globale.

I giovani hanno preso in mano l’iniziativa e si accingono a scioperare il 15 marzo in tutta Italia, in difesa di un pianeta morente, distrutto dall’avidità improvvida delle generazioni che li hanno preceduti e da uno spietato capitalismo neo liberista che ignora gli appelli degli scienziati e dei popoli.
 Con tale ennesima iniziativa, realizzata grazie alla ospitalità di Jole, la generosa proprietaria della pizzeria Due Forni, questo locale si conferma come luogo di incontro e di dibattito di quei cittadini che riflettono sulla devastazione di uno sviluppo incontrollato che va a vantaggio di pochi e distrugge progressivamente  le risorse naturali ed economiche di tutti.

 Questa bella serata è anche la storia di un locale che è diventato, nella nostra città, il centro di una nuova cultura che non è tale se non determina un cambiamento delle coscienze e della realtà in cui viviamo.  


Il parco del Guà prima della devastazione




Commenti

Post popolari in questo blog

GIS UNO STRUMENTO A DISPOSIZIONE DI TUTTI

ECOFESTA 2023 IN ARZIGNANO E PROGRAMMA COMPLETO

DEPURATORE DI ARZIGNANO: UNA RADICALE INVERSIONE DI ROTTA