PIOVENE ROCCHETTE: OPPORSI ALL’AUTOSTRADA A 31 SIGNIFICA SALVARE LA SALUTE E L’ECONOMIA DI UNA IMPORTANTE PARTE DEL NOSTRO TERRITORIO.



Piovene Rocchette 19 novembre.
Presenti alla serata organizzata dal comitato “No A 31 Salviamo la Val d’Astico” che ha evidenziato i rischi per la salute derivati dal traffico di migliaia di vicoli che attraversano la cittadina posta alle porte della valle. 

Preoccupa la consistente presenza, nell'atmosfera della città, di PM10 e PM 2.5 rilevata da un recente monitoraggio dell’Arpav.

La situazione, già pesante per la contaminazione atmosferica di inquinanti tossici e cancerogeni derivati dal traffico, non potrebbe che peggiorare se si aprissero i cantieri per la costruzione della autostrada A 31, un’opera che riflette, in chi ancora ne sostiene la costruzione, una mentalità arretrata, da anni ’50 dello scorso secolo, quando il mito dell’auto non faceva prevedere i costi per l’ambiente e per la salute umana che sarebbero derivati dalla motorizzazione privata.
La Pianura Padana è uno dei siti con l’atmosfera più inquinata del pianeta.


Ossidi di Azoto, monossido di Carbonio, Azoto e PM 10, Diossine, sono le cause di un drammatico aumento dell’incidenza di tumori e gravi malattie polmonari che colpiscono anche le giovanissime generazioni e i feti, durante la gestazione.

Ma anche i costi derivati dall’inquinamento da trasporto su gomma sono particolarmente elevati in termini di salute.

Secondo l’AEA ( Agenzia Europea per l’Ambiente) ogni anno,l'inquinamento atmosferico provoca in Europa 3 milioni di giorni di assenza per malattia e 400 mila morti premature.

Spendiamo in Italia 15,5 miliardi di euro,a causa delle conseguenze dell'inquinamento di cui 7,2 miliardi, da quello provocato dai  mezzi pesanti.

Non si tratta di “ideologie di ambientalisti che danneggiano l’economia”, come è stato detto incautamente da qualcuno, ma di dati epidemiologici consultabili, numeri che non fanno sconti a nessuno e ci mettono incontrovertibilmente di fronte alla dura realtà.
Oggi il futuro significa ferrovie metropolitane veloci, servizi pubblici moderni e estremamente efficienti, tali da ridurre in maniera significativa il traffico automobilistico; ma anche interporti e ferrovie per le merci.

In Italia circolano più di 36 milioni di auto, alcune delle quali antecedenti all’EURO 3. Non ha senso, a questo punto, invocare la CRESCITA come panacea per i danni provocati dalla politica  di austerità, tanto cara alla Commissione Europea. 

Non saranno milioni di auto in più a migliorare la situazione. 

Chi governa e amministra la Regione dovrebbe svecchiarsi le idee,  e capire che il vento che abbatte milioni di alberi come fuscelli sull’Altipiano è figlio della stessa mentalità di chi costruisce il presente e il futuro pensando con la mente rivota al passato, chiedendo sempre più autostrade, superstrade e cementificazione.





Commenti

Post popolari in questo blog

GIS UNO STRUMENTO A DISPOSIZIONE DI TUTTI

TUTTI AL TEATRO MATTARELLO DI ARZIGNANO 26 MAGGIO 2023

ECOFESTA 2023 IN ARZIGNANO E PROGRAMMA COMPLETO