TUTTI A TRISSINO DOMENICA 14 OTTOBRE ORE 14.00




CARI AMICI.  È VENUTA L’ORA DI FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE

Il leone che il sindaco Faccio ha fatto installare a Trissino è una beffa nei confronti di quanti si sono ammalati a causa dei PFAS prodotti da Miteni.

Il Movimento No PFAS nel suo insieme di cittadini, associazioni e comitati ha dato al Comitato Zero Pfas Agno Chiampo l’incarico di promuovere una manifestazione di protesta

DOMENICA PROSSIMA 14 OTTOBRE, dalle ore 14.00
TRISSINO
Rotonda della strada provinciale
Di fronte a supermercato Ramonda







È dal 2013 che l’ARPAV ha individuato l’Azienda MITENI di Trissino responsabile al 90 % dell’inquinamento delle acque del Veneto Sud Orientale.

Questo avveniva dopo continue e insistenti sollecitazioni da parte della UE e del ministero dell’Ambiente che arrivavano INASCOLTATE in Regione da anni (la prima è del 1999).




Sono passati cinque anni di vaghe promesse da parte delle istituzioni regionali, della provincia e dei comuni ma la Miteni è ancora là.

Per maggiore spregio, nel 2014, la Regione Veneto, nella persona di Alessandro Benassi, direttore dell’area Tutela e Sviluppo del territorio, autorizzò la Miteni  a lavorare rifiuti tossici provenienti dall’Olanda.

Fatto di una gravità inaudita se si pensa che appena un anno prima, nel 2013, era stata individuata Miteni responsabile del gravissimo inquinamento.

Lo scorso 13 marzo 2018 il ministero delle Infrastrutture olandese ha informato la Regione di «un flusso di rifiuti verso la ditta Miteni di Trissino».

Lo riporta una lettera spedita tre mesi dopo dal direttore tecnico della Arpav, Carlo Terrabujo, al direttore generale dell’Arpav, Nicola Dall’Acqua, e alla direzione Regionale Ambiente diretta da Benassi.
Di fatto Zaia si è tenuto nel cassetto per tre mesi una informazione importantissima che proveniva dal ministero delle infrastrutture olandese prima di informare i tecnici.

Solo dopo tre mesi iniziano i primi timidi controlli su Miteni che comunque ha le carte in regola perché è autorizzata da Regione e Provincia.

manifestazione spontanea contro la Chemours in Olanda


GREENPEACE assicura che, secondo documenti in suo possesso, dal 2014 al 2017 l'azienda di Trissino ha ricevuto ogni anno dall'Olanda, e, nello specifico, dall'azienda chimica Du Pont (oggi Chemours), "quantitativi accertati fino a 100 tonnellate annue di rifiuti chimici pericolosi contenenti il GenX", tecnicamente perfluoroetere.

Dice Greepeace: "E' una sostanza che, oltre a essere persistente e di difficile degradazione, è classificata come potenzialmente cancerogena, con possibili effetti negativi anche sul fegato, che si manifestano agli stessi livelli di concentrazione del Pfoa".




Il sindaco di Trissino Faccio dichiara:

Vedremo come muoverci è vero che la Miteni per il Gen X ha ottenuto l’autorizzazione integrata ambientale, ma non a sversare di nuovo in falda”.

Ci mancherebbe anche questo, che la autorizzassero anche a sversare in falda.

DOVE VANNO A FINIRE I RIFIUTI OLANDESI?

Chemours olanda. Da qui arrivano i rifiuti in Veneto


Miteni, dopo avere lavorato la mole di rifiuti olandesi di cui sopra, recupera un 20% circa di GEN X che viene rispedito in Olanda mentre l’80% dei rifiuti rimane qui da noi e, come è stato dimostrato, va in parte in falda e in altra parte nei fanghi che non si sa che fine facciano.
È noto infatti che il depuratore di Trissino non è in grado di depurare i fanghi e acque da PFAS.

Il sindaco Faccio però aveva promesso di muoversi.

Adesso vediamo “come si è mosso”.
Ha fatto erigere un leone di plastica nella rotonda della provinciale a pochi metri da Miteni.



Un monumento, divenuto simbolo infame delle mille autorizzazioni indebite, dei documenti nascosti nei cassetti del presidente e degli assessori, dei ritardi inammissibili, dei conflitti di interesse nella gestione indegna del grande inquinamento da parte delle istituzioni pubbliche con in testa a tutti Zaia che domenica pomeriggio, verrà ad inaugurare l’orribile, gigantesco leone.

Il leone era proprio quello che ci mancava!

Tutti i cittadini inquinati ritengono questa iniziativa rappresenti una chiara firma a tanti anni di malgoverno, un insulto spocchioso alle sofferenze di un popolo da parte del sindaco di Trissino e di chi governa una Regione che sempre più affonda nel disastro.

CITTADINI, MAMME, FAMIGLIE, ASSOCIAZIONI E COMITATI
con tanti bambini, palloncini e animali veri

SAREMO PRESENTI ALLA GRANDE MANIFESTAZIONE DI PROTESTA
 DELL’INTERO MOVIMENTO NO PFAS
che si svolgerà democraticamente e pacificamente, domenica pomeriggio alla inaugurazione del leone di plastica, per ricordare a chi ci tratta in tal modo che noi ci siamo e non siamo di plastica.



Vi invitiamo a partecipare e a portare amici e conoscenti.

LA DEMOCRAZIA, LA VOSTRA FAMIGLIA E LA VOSTRA VITA NON SI DIFENDONO SOLTANTO COL VOTO UNA VOLTA OGNI QUATTRO ANNI.

DEMOCRAZIA È PARTECIPAZIONE
FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE QUANDO È NECESSARIO.

Per il Comitato ZERO PFAS Agno Chiampo

Giovanni Fazio






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