COMUNICATO DELLA CiLLSA E DEL COMITATO ZERO PFAS AGNO CHIAMPO


 Da troppo tempo si interrogano le donne e gli uomini in questa terra sconvolta dal veleno che scorre nelle profonde falde acquifere e per i dolci rivi e fossi dove carpe e temoli guizzano ignari di tutto.




Le notizie filtrano a poco a poco, attraverso articoli di giornali, comunicati radio, conferenze di medici e di esperti, mezze ammissioni di ministri e presidenti.

 Da anni la verità si fa strada a fatica, intercettata da politici, politicanti, funzionari e giornalisti ma il sangue dei bambini parla da solo e grida la sofferenza delle mamme sconvolte.

 Anche noi siamo dentro questo grande fiume di dolore e di rabbia che permea le popolazioni di questa disgraziata landa, un tempo fertile e rigogliosa.







Una campagna elettorale dove una nuova legge, votata da un parlamento di “nominati”, non consente a noi elettori di scegliere i candidati che altri, in altra sede, hanno già piazzato in listini preconfezionati, turba le coscienze attraverso potenti distrattori.  

Per questo abbiamo scelto di sottrarci per un mese alla baraonda di parole e alla giostra delle promesse. 

Ci siamo imposti un dignitoso silenzio fino alla fine della campagna elettorale.

Questo nel rispetto del fatto che la nostra associazione e il Comitato di cui facciamo parte non hanno carattere partitico e sono totalmente indipendenti e autonomi da ogni schieramento politico.




La totale indipendenza e autonomia da partiti e organizzazioni varie ci consente di concentrarci senza secondi fini nelle iniziative che mirano a liberare la nostra città e il territorio dall’inquinamento pesante che subiscono e di individuarne correttamente le cause, senza fare sconti a nessuno. 
  Ci consentono di non subordinare gli interessi dei cittadini, e soprattutto dei bambini, ad interessi politici e di parte che ne mettono a rischio la salute e la vita.



 La trasparenza del nostro operato, la totale assenza di ogni interesse economico e la meticolosa attinenza alle basi scientifiche del nostro operare sono la garanzia che ha fatto crescere nel tempo il credito morale nei nostri confronti.

Apriamo quindi una pausa della nostra attività fino alla fine delle elezioni. 

Ne approfitteremo per studiare con attenzione le nuove norme europee sulla presenza dei PFAS nell’acqua potabile che si profilano all’orizzonte non prive di problematicità e di criticità, destinate ad incidere anche sulla nostra vita qui nel Veneto.

Non si illudano pertanto quanti potrebbero scambiare questa nostra sosta momentanea come un oblio della realtà da parte nostra.

All’indomani del responso politico torneremo nelle piazze e ritorneremo con più veemenza di prima a chiedere il diritto all’acqua incontaminata e ai cibi senza veleni, in dosi cosiddette “accettabili”, prima di tutto per i nostri bambini e, ovviamente, per tutti gli abitanti delle zone multicolori con cui il potere ha denominato la nuova mappa dell’inquinamento. 

Li chiederemo a maggior ragione per la nostra Arzignano, esclusa da tutte le misure (filtri, monitoraggi gratuiti, controlli sanitari ecc.) riservate ormai a tutte le altre cittadine inquinate.

 Questo avviene, col beneplacito e la complicità dei nostri amministratori, sebbene la nostra città sia la più vicina in termini territoriali e di presa idrica, alla Miteni.

Non demordiamo dal nostro dovere di testimonianza e di azione e saremo sempre più numerosi nel reclamare per tutti i diritti primari che ci sono negati.

Comitato ZERO PFAS Agno Chiampo
CiLLSA


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