CONFERMATA LA PRESENZA DI PFAS NELL’ACQUEDOTTO DI BASSANO DEL GRAPPA


Risultati di Bassano del Grappa 

Patrizia Pretto 29/08/2025

 La tossicità dei PFAS (molecole caratterizzate dalla presenza del legame Carbonio-Fluoro) è ben nota.  Le due molecole più conosciute, più studiate e più abbondanti nell’ecosistema sono PFOA classificato come cancerogeno certo (gruppo 1) e il PFOS classificato come possibile cancerogeno (2B) dallo IARC.  Per classificare le varie sostanze inquinanti, lo IARC necessita di studi approfonditi che richiedono molti anni e molte risorse; pertanto, si deve ritenere possibile che moltissime altre sostanze PFAS, tra le migliaia prodotte dall’industria, saranno ritenute cancerogene non appena ulteriori studi saranno possibili. 

Come precedentemente detto, tutte le istituzioni, tra cui le europee e statunitensi, che avrebbero dovuto normare questi composti decenni fa sono in fortissimo ritardo tanto che in Italia i limiti della direttiva EU per l’acqua potabile (2020/2184) entreranno in funzione solo il prossimo gennaio 2026.   Delle migliaia di sostanze prodotte (note e sconosciute) e rilasciate nell’ambiente, la legge ne considera solamente 30 e di queste mette il limite di 100 ng/L per l’acqua potabile solo per il parametro “Somma PFAS”.  Non dice nulla sulla concentrazione massima consentita per ciascuna sostanza nell’acqua destinata all’uso umano.

Ulteriore parametro è quello della somma di 4 delle molecole già comprese nella legge PFOA, PFOS, PFNA e PFHxS già studiate per la loro tossicità, la cui somma non può superare i 20 ng/L.  Tale limite è però già considerato inadeguato da organismi europei di controllo come EFSA ed EEA tanto che paesi come Danimarca e Svezia hanno deciso di abbassarli a 2 e 4 ng/L rispettivamente (10 e 5 volte inferiore al limite posto dall’Italia).

L’elaborazione delle evidenze infatti, dice che tali sostanze quando presenti in miscele sono tossiche anche alle concentrazioni tabellari come riportato nel lavoro pubblicato da  Ian T. Cousins e altri (doi.org/10.1039/D0EM00147C) e da Gangui Ding e altri  (DOI:10.1007/s00244-012-9864-2)

Per i motivi appena elencati, è probabile che 100 ng/L del parametro Somma PFAS sia troppo elevato e non tuteli la salute.





A Bassano del Grappa sono stati analizzati, presso il laboratorio TIL accreditato Accredia, campioni di acqua di rubinetto e fontana pubblica per 58 sostanze PFAS in tre date:

       06/04/2025: 4 campioni totali -3 acqua di rubinetto, 1 acqua di fontana pubblica Baden Powell

       01/05/2025: 15 campioni totali -14 acqua di rubinetto, 1 acqua di fontana pubblica Baden Powell

       26/06/2025: 2 campioni totali - 1 acqua di rubinetto, 1 acqua di fontana pubblica Baden Powell

Le analisi condotte nella data 26/06/2025 sono state eseguite in contraddittorio tra il laboratorio TIL e il laboratorio Biochemie con l’aggiunta del campionamento accreditato da parte di quest’ultimo e i risultati sono stati tra loro comparati mostrando omogeneità.

Per quanto riguarda il parametro Somma PFAS, le analisi hanno mostrato superamento del già alto limite imposto dall’Europa (100 ng/L)

       Campionamento del 06/04/2025: 3 campioni su 4 rispettivamente: 211,1 ng/L fontana pubblica Baden Powell; 158,4 ng/L; 191,7 ng/L

       Campionamento del 01/05/2025: 9 campioni su 15 rispettivamente- 127,2 ng/L; 206,8 ng/L; 100,8 ng/L; 106,1 ng/L fontana pubblica Baden Powell; 211 ng/L; 123,9 ng/L; 111,5 ng/L; 351,8 ng/L; 126,3 ng/L

       Campionamento del 26/06/2025: Zero campioni su 2 tra cui la fontana Baden Powell.

Dai risultati appena elencati si evince che dalle nostre analisi indipendenti, in due date diverse (aprile e maggio) in 12 campioni su 19 il parametro Somma PFAS per l’acqua potabile a Bassano risultava oltre il limite di 100 ng/L imposti dall’Unione Europea. 

Nei campionamenti fatti a giugno tutti i campioni presentavano presenza di molecole PFAS anche se inferiori ai limiti di 100 ng/L (29,1 ng/L; 52,6 ng/L fontana Baden Powell). In questo caso i due laboratori certificano che durante il mese di giugno l’acqua potabile era contaminata entro i limiti.

Si vuole qui sottolineare che:

       il superamento dei limiti è stato trovato in 12 campioni, non in uno soltanto.

       sempre a spese dei cittadini, è stata fatta un’analisi in contraddittorio tra il laboratorio TIL e il laboratorio Biochemie che ha dimostrato che i protocolli dei due laboratori producono tra loro risultati del tutto simili.

       Anche considerando i valori sotto i limiti di legge ottenuti a giugno si ritiene che valori sopra la decina di ng/L (29,1 e 52,6 ng/L) siano preoccupanti e si chiede alla pubblica amministrazione di agire al fine di ottenere un’acqua con valori vicini allo zero.  Questo può essere fatto sull’esempio di Svezia e Danimarca e su quello del comune di Arzignano che ha installato filtri a carbone attivo.

 

 

 

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